Psicologia dell'Amore

Stili di attaccamento e sofferenza in amore

Come le prime esperienze relazionali del bambino influenzano i futuri rapporti amorosi e le crisi sentimentali

Roland Barthes, il grande semiologo francese, nella sua celeberrima opera Frammenti di un discorso amoroso tratta  dei comuni luoghi del “discorso amoroso” attraverso figure, in forma di collage di frammenti tratti da opere letterarie, poesie, trattati filosofici e saggi di psicologia.
 Nella voce La Catastrofe, l’Autore considera quella particolare situazione di crisi del rapporto amoroso in cui il soggetto sente la condizione amorosa come un vicolo cieco, una situazione catastrofica  da  cui non potrà mai uscire, e si vede destinato ad una totale distruzione di sé.
Definisce la catastrofe amorosa come una situazione estrema che finirà per distruggerlo irrimediabilmente. Questa immagine , tipica  di alcune esperienze psicotiche è stata mediata da Bruno  Bettelheim, direttamente dalla sua personale esperienza vissuta nel lager di Dachau . C’è da chiedersi, come fa lo stesso Barthes , come è possibile paragonare la situazione di un soggetto che sta soffrendo le pene d’amore all’atroce esperienza concentrazionaria del lager nazista. Barthes accomuna le due esperienze per il fatto che entrambe sono due situazioni paniche, entrambe senza seguito e senza ritorno: “io mi sono talmente trasfuso nell’altro che: quando esso mi viene a mancare, non riesco più a riprendermi, a ricuperarmi: sono perduto per sempre”. (R.Barthes)
 Ci chiediamo come sia possibile che l’amore, la più straordinaria esperienza che si può condividere con un altro, che  fa battere il cuore in preda ad emozioni intense o che può far sentire incontenibilmente felici, a volte può gettare nella disperazione, o nel più insopportabile dolore:  Da cosa dipende  la grande  sofferenza che si  può provare quando si è lasciati dal partner, che ci fa vivere come “catastrofica” la rottura ? La ricerca psicologica degli ultimi decenni può fornirci qualche risposta.
Sono i legami che formiamo con i caregiver primari (i genitori o coloro che si prendono cura del neonato) durante la prima infanzia , che creano i modelli di attaccamento che sperimentiamo nelle  prime relazioni con gli adulti e che influenzeranno le relazioni sentimentali future. Questi modelli di attaccamento sembrano influenzare anche le modalità con cui reagiamo quando finisce un legame sentimentale.
Lo stile di attaccamento che un bambino sviluppa dalla nascita in poi dipende in grande misura dal modo in cui i genitori, o altre figure parentali, lo trattano. In base a tale interazione si strutturerà uno dei seguenti stili di attaccamento:
- Stile Sicuro: il bambino nutre piena  fiducia nella disponibilità e nel supporto della figura genitoriale di attaccamento, quando sente condizioni  di pericolo o avverse . In queste condizioni si sente libero di poter esplorare il mondo. Tale modalità di attaccamento si sviluppa quando il bambino interagisce con  una figura sensibile ai segnali del bambino, disponibile e pronta a dargli protezione nel momento in cui il bambino lo richiede.
- Stile Insicuro Evitante: questo stile è caratterizzato dalla convinzione del bambino  che, alla richiesta d’aiuto, non solo non incontrerà la disponibilità della Figura di attaccamento, ma addirittura verrà rifiutato. In base a tale percezione , il bambino costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza l’amore ed il sostegno degli altri, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo. Tale modalità può contribuire alla  possibilità di costruire un falso Sé.  Questo stile è il risultato di una figura genitoriale che respinge costantemente il figlio ogni volta che le si avvicina per la ricerca  di protezione o sostegno emozionale. È facile che il bambino sviluppi, in seguito a tali interazioni  insicurezza nell’esplorazione del mondo, e la convinzione di non essere amato, una percezione del distacco come “prevedibile”, ed una tendenza all’evitamento della relazione per la convinzione di poter essere rifiutato, una apparente ed esclusiva fiducia in se stessi e una ridotta o scarsa propensione a chiedere aiuto agli altri, che sono percepiti il più delle volte come inaffidabili.  Le emozioni predominanti sono tristezza e dolore.
- Stile Insicuro Ansioso- Ambivalente: il bambino non ha sufficiente  certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto.   Si sente ansioso, esitante ed  incerto nell’esplorazione del mondo, incline all’angoscia da separazione. Questo stile è promosso da una figura che alterna momenti di  disponibilità in alcune occasioni ma non in altre e  frequentemente tende a separarsi, se non addirittura ad usare minacce di abbandono, come mezzo coercitivo. I tratti che maggiormente caratterizzano questa modalitè di attaccamento  sono: insicurezza ed ansia nelle relazioni con  gli altri e verso le situazioni nuove, convinzione di non essere accettabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati,  sfiducia nelle proprie capacità e scarsa fiducia nelle capacità degli altri di essere disponibili, vede Se stesso come  negativo e inaffidabile  e gli altri come positivi e affidabili. Predomina la colpa come emozione.
- Stile Disorientato/Disorganizzato: i bambini caratterizzati da questo stile  di attaccamento appaiono apprensivi, piangono e frequentemente hanno crisi di pianto violente buttandosi a terra, o  portano le mani alla bocca con le spalle curve in risposta al ritorno dei genitori dopo una breve separazione. Altri bambini disorganizzati, invece, manifestano comportamenti conflittuali, come girare in tondo mentre simultaneamente si avvicinano ai genitori. Altri ancora appaiono disorientati, congelati in tutti i movimenti, mentre assumono espressioni simili alla trance. Sono anche da considerarsi casi di attaccamento disorganizzato quelli in cui i bambini si muovono verso la figura di attaccamento con la testa girata in altra direzione, in modo da evitarne lo sguardo.
Le persone che hanno sviluppato  uno stile di attaccamento sicuro tendono ad avere relazioni affettive più positive. Manifestano buone capacità di  comunicare e sono in grado di trovare un equilibrio tra intimità e indipendenza nel rapporto.
Gli stili di attaccamento oltre ad influenzare le relazioni affettive, sembrano svolgere  anche un ruolo importante nel modo in cui le persone gestiscono la  crisi o la fine di una relazione sentimentale. La ricerca ha dimostrato che il partner più coinvolto emotivamente in una relazione  amorosa è  anche quello che sperimenta maggiore disagio al momento della rottura, soprattutto se non preso  lui stesso la decisione di porre fine al rapporto. Gli stili di attaccamento sono spesso attivati nei momenti di difficoltà e possono aiutare oppure ostacolare la capacità di porre efficacemente fine ad un rapporto non più soddisfacente.
Le persone che hanno sviluppato da bambini uno stile di attaccamento sicuro di solito mettono in atto modalità più sane quando terminano una relazione sentimentale. Essi sono più propensi a rivolgersi per un sostegno psicologico agli amici o familiari invece di usare droghe o alcol per far fronte al disagio. Sono più aperti  a vivere il lutto della perdita, e sono maggiormente in grado di capire, ed anche di comprendere empaticamente le  motivazioni del loro partner  sulla rottura della relazione. Ciò consente loro di rispondere in modo meno ostile  al partner e di costruire  in modo più sereno eventuali  future relazioni .
Le persone che hanno uno stile di attaccamento ansioso sono più propensi a rivolgersi a strategie di coping malsane, quali abuso di droghe o alcol sulla scia di una situazione emotivamente doloroso come una rottura. Essi sono soggetti a gelosia dopo la fine di un rapporto, in particolare se non hanno lasciato loro il partner, e saranno più probabilmente spinte a  ristabilire la relazione, anche se il rapporto non era sano. Alcune ricerche suggeriscono che le persone con uno stile di attaccamento ansioso sono più inclini a impegnarsi in comportamenti persecutori di stalking come molestare, minacciare, o anche di danneggiare fisicamente il loro partner precedente.
Quelli con uno stile di attaccamento evitante tendono ad utilizzare di meno il sostegno di amici e parenti dopo una rottura sentimentale, e sono più propensi a usare droghe o alcol come un mezzo per far fronte al disagio. Cercano di evitare ad ogni costo l'ex partner, a volte arrivando a cambiare lavoro o scuola, nel tentativo di  sopprimere quei pensieri angoscianti, legati ad eventuali reminescenze della precedente relazione.
Perché è importante capire come l'attaccamento nell'infanzia può influenzare le nostre relazioni in età adulta? perché fa comprendere l'importanza di un sano legame bambino-genitore e come le relazioni primarie possono  influenzare la nostra futura vita affettiva e relazionale. I legami che formiamo con i nostri caregiver primari nella prima infanzia e gli schemi relazionali che sviluppiamo, per la maggior parte, dipendono da come i nostri genitori rispondono alle nostre esigenze. Una volta che tali schemi si siano costituiti, può essere difficile cambiare uno stile di attaccamento. Esso diventa un modello che tende a ripetersi  nelle relazioni successive, e che può avere un ‘influenza sulla qualità e la stabilità delle nostre relazioni sentimentali adulte, così come determinerà le nostre risposte in situazioni di disagio quali la rottura di una relazione affettiva.
La modalità con cui reagiamo ad una crisi sentimentale o ad una relazione che finisce può avere conseguenze negative sulla nostra salute fisica e mentale a lungo termine. Le persone con uno stile di attaccamento sicuro utilizzano meccanismi di adattamento più sani e flessibili, e questo consente una più efficace gestione della conclusione del rapporto, con minori effetti nocivi per la salute. Coloro che si relazionano con uno stile di attaccamento insicuro, possono essere più inclini a utilizzare meccanismi di coping malsani che potrebbero condurli a sviluppare dipendenza verso droghe o alcool. Inoltre, in particolare nello stile ansioso-preoccupato, c'è una maggiore tendenza a rimuginare sulle emozioni negative suscitate dalla rottura sentimentale e ciò potrebbe in seguito causare depressione , ansia, o altri problemi di salute mentale.
Una volta formatosi, lo stile di attaccamento può essere difficile da cambiare. Tuttavia, vi è una interessante ricerca che suggerisce che, in alcune casi, i primi legami non sono necessariamente così determinanti nell’influenzare le relazioni future.
 Iil rapporto tra terapeuta e paziente, può favorire la trasformazione da uno stile insicuro a un modello di attaccamento più sicuro. In linea di massima, il terapeuta può servire come una base sicura per il paziente nell’articolare esperienze che favoriscono nuove modalità. Aiutare i pazienti a riflettere sulle esperienze del sé, può portare allo sviluppo di una "presenza interna rassicurante, un Genitore Interno protettivo," e, successivamente, a sentimenti di "sicurezza, di 'accettazione e di  connessione." Questo processo può consentire al cliente , in particolare attraverso il loro attaccamento con il terapeuta, di trasformare i modelli di attaccamento insicuro.
Anche se i nostri modelli di attaccamento nell'infanzia possono incidere sullo sviluppo psicologico e sulle relazioni sentimentali da adulti, gli stili di attaccamento non sono rigidamente fissati. Essi incorporano le successive esperienze di vita e le risposte di chi ci è vicino, nel contesto di quelle esperienze. La modalità con cui si vivono queste esperienze in parte è basato sulla nostra storia relazionale precoce, ma risente anche  delle scelte che facciamo, sia in amore e sia alla fine di un amore.
Pasquale Rossi

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